Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Le tre vie della pittura

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Caroli, Flavio 49 occorrenze

Le tre vie della pittura

della vita negli strati sociali più umili. Torniamo allora in Italia, e iniziamo da Napoli, che in quest’epoca è la città più popolosa d’Europa, 98

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le esperienze. “Non ce l’ho con voi ci dice ma io non ho nulla da darvi, e voi non mi darete nulla. Così è la vita”.

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1793, da Johann Heinrich Füssli, Gertrude, Amleto e il fantasma del padre di Amleto (fig. 109). Il 1793, a Parigi, è l’anno del Terrore, e questo

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Ma tutto ciò ben presto comincia ad arrivare anche alla pittura italiana. Una città, una filosofia, una volontà di pittura fanno da ponte fra il

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Abbiamo parlato di “pittura tonale", termine che tornerà da questo momento in poi per cinque secoli, poiché si tratta di uno dei cardini della

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Naturalmente, il testimone lasciato da Giovanni Bellini viene immediatamente raccolto dai “giovani leoni” della pittura veneziana. Il primo, il Più

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inciso, vuole la cronaca dei tempi che Antonello da Messina, che lavora in questi anni vicino a Giovanni Bellini, abbia importato dal Nord Europa la

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millimetri, in Tiziano va misurato a decimetri o forse addirittura a metri. Il tema del dipinto è l’uccisione della moglie da parte di un marito geloso, ed

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di rappresentazione della tragicità, esattamente come Shakespeare fa con la parola in letteratura. Nel Fanciullo morso da un ramarro (fig. 11), ad

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Il passo avanti compiuto da Lotto è gigantesco. L’idea di uniformità di luce tonale che era appartenuta alla pittura veneziana si è incrinata o, per

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soprattutto affidato alla luce. Sulla testa, un bagliore arriva da sinistra, e lascia un barlume di vita negli occhi, quasi spenti perché la testa è

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, da renderlo uno dei rari esempi di “arte estrema”, cioè di un’arte che riesce a esprimere confini ultimi e invalicabili dell’Essere. A che cosa è

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cadavere di un uomo, fosse bruciato da una scarica a 100.000 volt che, nel momento stesso in cui si verifica, ci svela la verità: la stiamo vedendo

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proposito di Rembrandt, cioè di una luce sovrannaturale, eccezionalmente rivelatrice, concepita però da Turner in un empito di sentimento, in un turbine

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giardini Farnese e ci una sua prima visione di Roma (Il Foro visto dai giardini Farnese, fig. 25). Immagine squisita, nella quale la pittura tonale, che

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situazione culturale di tale importanza da trovarsi costretto, grandissimo artista quale è, a fare i conti con l’impressionismo. Le inventa tutte per sfuggire

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Al di là dell’Impressionismo andrà anche lo stesso Manet da cui eravamo partiti. Bar delle Folies-Bergère (fig. 32) è l’opera estrema dell’artista

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Abbiamo, a questo punto, ormai terminato il nostro viaggio che ci ha portato, nei secoli, da una luce prima classicamente naturale, a una luce

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, culminate, nel 1995, con la pubblicazione del volume Storia della Fisiognomica. Arte e psicologia da Leonardo a Freud, cui seguì la mostra “L’Anima e il

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; altrimenti, la tua arte non sarà laudabile”: questa frase si trova nel Libro di Pittura di Leonardo da Vinci, e segna un imperativo che, da questo momento

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Come conto di poter anche qui, seppur brevemente, dimostrare, esiste una sorta di tensione costante che, da un certo momento in poi, guida e

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: dall’uomo-eroe del Rinascimento, potenzialmente delegato da 42. Leonardo da Vinci, Testa di uomo urlante, studio per la Battaglia d'Anghiari. Budapest

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Partiamo allora da Leonardo. Oltre alla frase già citata, e a moltissime altre riflessioni di fisiognomica, si trovano nei testi che ci sono rimasti

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contrappuntato dalla figura in secondo piano, la cui immagine è l’opposto 45. Leonardo da Vinci, Dama con l'ermellino, Cracovia, Museo Czartoryski. 46

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dipinto del vescovo De’ Rossi, il Pontormo esegue un ritratto a posteriori di Cosimo il Vecchio (fig. 50), già estinto da tempo; dunque il pittore non

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atteggiamento formalmente rispettoso ma da cui trapelano untuosa 50. Pontormo, Ritratto di Cosimo il Vecchio. Firenze, Galleria degli Uffizi. ipocrisia e

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soprattutto i baffi rivelano una cura un po’ approssimativa dell’igiene personale, lontana dalle azzimature di chi non ha altro da fare. Non mancheremo poi di

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Battista Moroni, Ritratto di Gian Gerolamo Grumelli (Il cavaliere in rosa). Bergamo, Collezione Palazzo Moroni. Fanciullo morso da un gambero (fig. 54

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, implicazioni psicologiche che prorompono dall’abisso di introspezione realizzato da Caravaggio in quest’opera.

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) di Rembrandt il quale, poco più che ventenne, descrive se stesso in un’immagine febbrile, i capelli agitati da turbini più siderali che terreni, la

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fondamentale opera a chiusura delle nostre riflessioni, rimandiamo, allora, quanto qui resterebbe da dire al capitolo conclusivo. Vogliamo solo ribadire

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del dottor Gachet. Collezione privata. perché, pittoricamente parlando, anticipano ciò che il realismo, per esempio con Courbet, farà da lì a poco, ma

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numerosi altri casi, a cominciare da Melancolia 1 (fig. 66) di Albrecht Dürer. Ma ancora più stupefacente è stato scoprire che il dottor Gachet era

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personalità che, bene o male, era sopravvissuta nell’Ottocento, non regge più. Qui vediamo una figura agitata da un terremoto 70. Umberto Boccioni

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ritratto George Dyer (fig. 74). L’uomo era stato l’amante di Bacon, che a lui era legato da un rapporto fortissimo e violentemente conflittuale, e si era

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: pressoché contemporaneamente, si pongono le basi da una parte dell’Illuminismo, cioè implicitamente della Rivoluzione Francese, dall’altra del

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indagatori e severi. Tutta l'immagine rivela una connotazione psicologica talmente definita e profonda, da farci intuire al primo sguardo l’anima di quest

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Da Venezia spostiamoci all’altra regina del Settecento, cioè a Parigi. I venti di novità soffiano in tutta Europa, viaggiando con i libri e le stampe

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lo rivedo alto, nero nero, e con occhi come bocche da fuoco Longhi non era di buon umore. Si avvicinò, eravamo in pochi a seguire l’esercitazione, si

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. 79), vediamo rappresentata quella società lombarda dei primi anni del Settecento che, lungi dal farsi attrarre da uno stile di vita frivolo e

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protagonista conta già quarantacinque anni, e, da questo momento in poi, Vittore Ghislandi si produrrà in una serie di ritratti di tale splendore pittorico e

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: Jean-Etienne Liotard. Liotard nasce a Ginevra, per alcuni anni lavora nella sua città, e per il resto della lunga vita non fa che spostarsi da una

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cucina, nel gelo appena mitigato da poche braci del focolare in cui forse ha intiepidito l’acqua, si dedica all’incombenza di lavare le stoviglie. Tutto

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mentre, davanti al cavalletto, si volta di tre quarti in un moto improvviso, come attratto da un richiamo del cane che gli sta accanto. La pittura è

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È poi doveroso dedicare la massima attenzione a ciò che avviene in Inghilterra. La pittura inglese prima del Settecento non ha molto da dire, quanto

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resa da Ceruti con l’acume dedicato agli umani. La sua posizione, come sa chiunque abbia un cane, è quella della vigile tranquillità, del piacere di

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assurdità, l’aneddoto che vuole Watteau, 92. Jean-Antoine Watteau, La proposta imbarazzante. San Pietroburgo, Ermitage. morente, costretto da un

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caduta della veste, e non possiamo meravigliarci della notorietà che l’opera acquisì, tanto che ne furono eseguite più versioni, da Reynolds stesso e

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teatro, che è uomo di teatro ma anche personalità impegnata nel rinnovamento sociale, tanto da essere un vero emblema di quella libertà intellettuale che è

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